Impazza su tutti i Social e canali TV, è la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2022 dal titolo “Brividi” di Blanco e Mahmood.
Che la si ami o la si odi, questa ballad romantica accompagnata da pianoforte e archi ci permette di addentrarci nel mondo del ritirato cogliendone paure, speranze, emozioni e strategie difensive.
Il brano di Sanremo 2022 e il mondo del ritirato: il “sentirsi vulnerabili”
Questa canzone sembra volta alla coraggiosa normalizzazione della paura legata al mostrarsi vulnerabili all’interno dei legami amorosi. Un’idea controcorrente rispetto agli slogan più popolari volti a demonizzare la fragilità e ad elogiare un’apparenza di successo, forte, vincente e dominante.
In realtà ciascuno di noi ha vulnerabilità proprie che desidera trovino accettazione, accoglienza, validazione e comprensione soprattutto da parte della persona più importante.
Non importa quanto profonde siano le tue ferite, non devi avere vergogna di fronte a me. Anche io sono vulnerabile. -Carl Rogers
Chi è il ritirato?
Nella cultura occidentale il ritirato di solito è un maschio, ma può essere anche una femmina. La posizione ricoperta può variare in base al partner e ai diversi periodi di vita. Esistono differenti tipologie di “ritirati”. Alcuni possono mostrarsi più deboli e obbedienti, altri più arrabbiati e sdegnosi. Possono anche apparire rifiutanti o sicuri di sé. Altri ancora possono evadere nelle concettualizzazioni più razionali e intellettuali o nella completa immersione nel lavoro. Infine vi è chi utilizza l’umorismo e l’ottimismo per evitare di attraversare le emozioni. L’aspetto importante è che non c’è nulla di sbagliato o di rotto in questo, sono semplici strategie umane che mettiamo in atto automaticamente per difenderci dal dolore e dalla paura, più o meno consapevole ma percepita a livello limbico, quando temiamo per la connessione, la pace, la sicurezza nella nostra relazione.
Il brano di Sanremo 2022 e il mondo del ritirato: alcune parti del testo per delinearne un “identikit” dettagliato
Leggendo alcune parti del testo di questo brano possiamo andare a delineare un vero e proprio identikit del ritirato in chiave EFT:
_L’amore e il desiderio di connessione
“Ho sognato di volare con te Su una bici di diamanti”
Anche il/la ritirato/a ama e vorrebbe un rapporto di coppia sicuro, questo è un bisogno fondamentale di tutti gli essere umani. Anche se fugge sotto terra da solo in realtà vorrebbe “volare” insieme all’amato/a. Desidererebbe raggiungere una connessione emotiva con il partner, esattamente come l’inseguitore. Questo desiderio é fonte di speranza, fondamentale per il successo della terapia Eft.
_ La rigidità e la crisi
“Mi hai detto sei cambiato, non vedo più la luce nei tuoi occhi“
L’inseguitore osserva un cambiamento nel ritirato. Egli diventa ostile, taciturno, evitante. Sembra completamente disinteressato. Quando un ritirato diventa tale significa che ci troviamo di fronte ad una rigida fissità dei ruoli. La coppia è in crisi poiché risucchiata da un ciclo negativo in cui le azioni dell’uno hanno un impatto negativo sull’altro e viceversa. In presenza di un rapporto sicuro invece entrambi possono assumere posizioni differenti (inseguitore/ritirato) in diversi momenti con flessibilità.
_ll brano di Sanremo 2022 e il mondo del ritirato: La paura
“La tua paura cos’è? un mare dove non tocchi mai“
Se la paura principale dell’inseguitore vedremo essere la solitudine, quella del ritirato è il fallimento. Nei confronti del coinvolgimento emotivo e sentimentale ha collezionato una serie di esperienze fallimentari. Tutti questi insuccessi sono da rintracciarsi nella sua infanzia nei confronti del caregiver, nelle relazioni precedenti, con il partner. Ha quindi optato per evitare di riprovarci.
Un nuovo tentativo rappresenta un nuovo possibile insuccesso: questo fa troppo male e non può più sopportarlo. Ha dunque deciso di rimanere “spettatore” e dire sempre meno per diminuire anche il rischio. Anziché riprovarci rimane dunque congelato dalla paura. Ricorda in tal senso la resa impotente da parte dell’elefante appena nato. Dopo aver tentato invano innumerevoli volte di svincolarsi dalla catena ci rinuncia per non dover più rivivere la disperata frustrazione. Divenuto adulto potrebbe davvero farcela, ma ormai è convinto di non esserne in grado e quindi preferisce non tentare per non rischiare più.
_La concezione del sesso
“Anche se il sesso non è la via di fuga dal fondo“
Anche il sesso può rappresentare una fuga; una strategia di disattivazione per evitare scontri, percezioni e conversazioni emotive. Inoltre può anche essere utilizzato per riappropriarsi di un senso di controllo.
Leggi qui la dimensione sessuale secondo il modello Eft per approfondire!
_La solitudine e il ciclo
“E tu scappi da qui, mi lasci così“
Il ritirato sperimenta una gran solitudine e una profonda tristezza.
Inoltre l’inseguitore, come avremo modo di approfondire, può usare diverse strategie per cercare di ri coinvolgerlo e tra queste vi è anche l’andar via sperando di innescare comportamenti di conferma del suo interesse ed amore. Purtroppo come sappiamo quando il ciclo negativo è attivo entrambi mettono in atto strategie disfunzionali (anche se in realtà sono volte alla riconnessione).
_Il desiderio di fuga
“E pagherei per andar via, accetterei anche una bugia“
Chi si trova nella posizione del ritirato non vuole litigare perché ha paura delle conseguenze che ne potrebbero scaturire. Pensa che uno scontro porterà ad un peggioramento generale.
Teme la reazione del partner e la fine della relazione. Può anche aver paura di ferire l’altro.
L’unica soluzione è scappare, con qualsiasi mezzo o “bugia“: silenzio totale e blocco, risposte di chiusura, calma e contenimento, agiti rabbiosi e fuga, battute humor, frasi ottimiste, intellettualizzazioni, negazioni, minimizzazioni, consigli. Ciò che accomuna queste manifestazioni di attaccamento evitante resta comunque il mantenersi distanti all’interno di relazioni intime e il bisogno di sentire di non perdere il controllo. L’obiettivo del ritirato è cercare di disattivare il sistema di attaccamento e portare a zero la temperatura emotiva.
Per il ritirato il coinvolgimento emotivo è un campo minato in cui essere presenti e coinvolti potrebbe avere conseguenze indesiderate e potenzialmente disastrose, per sé stesso, per il partner o per la relazione di coppia.– Sue Johnson
_La percezione di fallimento continuo e il senso di inadeguatezza
“E ti vorrei amare ma sbaglio sempre”/ “Ma scusa se poi mando tutto a pu***ne”
Il ritirato percepisce di non far mai la cosa giusta. Non centra mai il bersaglio, qualsiasi cosa faccia costituisce un errore. Sente che non potrà mai essere “abbastanza”. Prova dolore e vergogna. Non vorrebbe creare problemi.
_ Il desiderio di rendere felice l’amato
“E ti vorrei rubare un cielo di perle“
Il ritirato vorrebbe riuscire a dimostrare all’altro tutto il suo amore. Vorrebbe poter fare la cosa giusta e scoprirsi capace nel render felice il partner. Tutto quello che fa è in realtà volto alla protezione del rapporto.
_ La vulnerabilità e la manifestazione corporea dell’emozione
“Nudo con i brividi“
Il ritirato si sente “nudo con i brividi”: sopraffatto e rifiutato; solo nella sua vulnerabilità e inefficacia.
I“brividi” possono anche rappresentare la sensazione corporea legata all’emozione. Si tratta di una delle cinque “porte” attraverso cui un terapeuta Eft riesce ad accedere alle emozioni e a permettere così un’esplorazione emotiva. Queste variazioni corporee sono improvvise e connesse ad un segnale di minaccia. L’emozione può manifestarsi fisicamente in modi diversi. Altri esempi riguardano il battito cardiaco, la sudorazione, un senso di oppressione al petto, variazioni rispetto al ritmo del respiro ecc…
(Le modificazioni corporee legate alle variazioni emotive ovviamente riguardano tutti, “inseguitore” compreso.)
_Le parole mancanti
“A volte non so esprimermi/ Non so dirti ciò che provo, è un mio limite“
Il ritirato non sa cosa prova e non sa cosa dire. Si sente perso e travolto dalle emozioni. Preferisce quindi congelarsi e non sentire assolutamente più niente. Subisce un ingiusto paradosso: gli è stato insegnato di dover reprimere le sue emozioni fin da bambino, ma poi viene incolpato per la sua incapacità di esprimerle. Di conseguenza si sente profondamente sbagliato, un fallito, emotivamente invalido, stanco e sfinito. Confuso. Percepisce il fallimento senza comprenderne le motivazioni e senza sapere come poter riparare.
_Il percepire l’altro come accusatore
“E tu sei il contrario di un angelo”/ “E vivo dentro una prigione”
A causa del ciclo disfunzionale che attanaglia i partner il ritirato percepisce l’inseguitore come un giudice critico, esigente e troppo bisognoso che gli chiede continuamente di essere performante. Sente di camminare come sulle uova costantemente. Avverte troppa pressione e ansia da prestazione. Si sente a disagio. Sta sulla difensiva. Vorrebbe che si trasformasse da giudice spietato in “un angelo” comprensivo. Vive come “in prigione”, condannato dall’ansia data dal vortice di pensieri che lo confondono. Resta così bloccato e impotente. Qualsiasi scelta sarebbe sbagliata.
Per sopravvivere, il ritirato impara a nascondere le parti vulnerabili di sé; non è in grado di rispondere, proprio come il caregiver che ha causato il problema iniziale.– Sue Johnson
_L’ evitamento del litigio e il desiderio di un cambiamento
“Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno io non lo voglio più addosso“
Anche il ritirato desidera sentirsi al sicuro. Per questo ha affinato la sua capacità nel percepire le variazioni emotive al fine di cercare di evitare le escalation. A suo modo lotta così per salvaguardare il rapporto.
Avendo un’elevata sensibilità al dolore, da priorità alla protezione e all’allontanamento dal dolore.
Imparare a scappare dal dolore crea un pattern che causa solitudine all’interno del proprio dolore e incapacità di partecipare al dolore del partner – Sue Johnson
_Il bisogno di accettazione
“Lo vedi, sono qui“
Il ritirato ha un enorme bisogno di sentirsi amato dall’altro. Vorrebbe sentirsi visto e accettato a prescindere dai risultati che ottiene. Vorrebbe sentirsi compreso e al sicuro sempre, non solo quando agisce correttamente. Sarebbe felice di poter porre fine a quella spossatezza continua data dal dover sempre restare proiettato sul futuro per anticipare gli eventi e controllare tutto. Vorrebbe sperimentare l’inebriante libertà di poter essere amato per quello che è, incondizionatamente.
Le lenti dell’attaccamento: una profonda comprensione dell’altro
Finisce qui il nostro viaggio con il brano di Sanremo 2022 e il mondo del ritirato.
Adesso sappiamo che il ritirato è tutto questo e non un partner insensibile ed egoista come potrebbe sembrare dall’apparenza!
Grazie alla terapia Eft il ritirato troverà le parole mancanti e diventerà capace di chiedere ciò di cui ha bisogno al partner. Riuscirà a ricoinvolgersi emotivamente sia nei confronti di se stesso che nei confronti dell’altro.
Una cosa è certa: guardare con le lenti dell’attaccamento ci permette di comprendere le motivazioni e le intenzioni nascoste dietro ad ogni azione e ci cambia la vita!
Dott.ssa Sara Foradini