“Ho deciso, si parte!”

Cosa mancava alla tua vita professionale quando hai deciso scegliere formazione EFT? Quale è stata la leva che ti ha spinto a iscriverti a uno dei nostri corsi?

Ho avuto la fortuna di seguire dal vivo Sue Johnson in un externship internazionale a Firenze nel 2015, da cui sono rimasta molto colpita. Ricordo che alla fine del secondo giorno ero davvero commossa e piansi e mi dissi: ‘questa roba è tutto quello che ho sempre sentito dentro di me, questa EFT ha proprio senso e mi aiuterà!’. Ero commossa anche perché fin da ragazza non ho creduto mai tanto all’amore ‘romantico e facile’, ma piuttosto ho pensato che l’amore fosse qualcosa di vivo, anzi qualcosa da tenere in vita e da costruire e ricostruire ogni giorno. Ma non sapevo come fare e ne soffrivo sia rispetto alla mia coppia che quando intravedevo questa disconnessione in coppie di amici, parenti, conoscenti.

Sue ha spiegato, documentato, sistematizzato la connessione e l’attaccamento negli adulti ed io ne sono stata travolta! Insomma all’inizio il mio rapporto con la EFT è stato molto, molto personale: ho letto i libri di Sue in italiano e mi perdevo in essi per poi ritrovarmi nelle mie emozioni e nella mia connessione di coppia; ho tenuto letteralmente tra le mani ‘Love Sense’ e ‘Stringimi Forte’ per alcuni anni e ogni tanto ricominciavo a leggerli e tutto mi convinceva… Posso sicuramente dire che la EFT mi ha aiutato per la mia stessa coppia: ho capito il senso di tante cose assurde che facevamo o dicevamo noi due. Perdevamo la nostra connessione così facilmente e quando ci succedeva era così terribile che cercavo qualsiasi soluzione, anche le più assurde o sbagliate per recuperarla!

Con la EFT non dico che non ci siamo mai ricaduti, tutt’altro! Se mi succedeva io finalmente sapevo di che si trattasse e l’iniziale disperazione si è sempre, dico sempre, tramutata in speranza e direi anche in buona volontà di ricominciare.

Inoltre parlavo di EFT e di attaccamento di coppia e di emozioni vulnerabili e reattive anche al lavoro, ai miei pazienti che magari mi parlavano di sintomi o di altri problemi più personali… In pratica vedevo e sentivo anche le loro emozioni legate all’insicurezza dell’attaccamento e il fatto che anche loro ne fossero colpiti e che avesse senso anche per loro mi ha spinto a decidere di mettermi a studiare la EFT in modo sistematico.

“La notte prima di partire”

Cosa ti aspettavi dal corso? Come ti sei avvicinata all’incontro? Con quali pensieri e emozioni? Insomma, come hai dormito “la notte prima?”

Durante i 10 giorni di formazione con Andrea Pagani e Giulia Altera, quello che mi ha colpito in particolare sono stati i roleplay, momenti ben strutturati dai fo

Ad un certo punto ho chiamato Giulia Altera perché volevo venisse a Potenza a proporre il corso HMT. Lo avrei organizzato e avrei voluto parteciparvi con mio marito. Ma non è stato possibile. A questo punto ho deciso di fare sul serio e di apprendere questo modello e mi sono iscritta ad un corso di Core Skills.

Come immaginavo ho potuto entrare nel modello e vedere da vicino cosa l’amore è, come funziona, come costruirlo in coppia, come farlo rinascere o ricostruirlo, insomma ho appreso tutti gli ingredienti della connessione tra amanti e di una sicura relazione terapeutica volta a prendersi davvero cura della relazione di coppia.

“Un incontro inaspettato”

C’è una cosa in particolare che ti ha colpito durante la formazione?

Durante i 10 giorni di formazione con Andrea Pagani e Giulia Altera, quello che mi ha colpito in particolare sono stati i roleplay, momenti ben strutturati dai formatori in cui ho potuto sperimentare e vedere la EFT dal di dentro.

I roleplay sono stati come assaggiare un bellissima ricetta: vedi in vetrina il piatto fumante, magari ti arriva anche il profumo, ne intuisci gli ingredienti e sai di aver nella tua cucina tutti gli strumenti occorrenti per realizzarla, ma se non entri e non ti siedi e non cominci a gustare, non puoi capire e “sapere”: con i roleplay capisci come tu possa usare quello straordinario mix di ingredienti in modo che assumano quel colore, quel sapore e quella consistenza che prima, sui libri, nei video, negli articoli e nelle interviste vedevi solo dall’esterno.

“Ciò che resta del viaggio”

In cosa ti ha cambiato questa esperienza? Cosa sta portando in più nel tuo lavoro?

Ora il mio lavoro è in gran parte dedicato a rileggere The Pratice of Emotionally Focused Therapy e Stepping into Emotionally Focused Therapy o La teoria dell’attaccamento in pratica oppure ad ascoltare video di Sue. Trovo anche molto utile ascoltare i miei stessi video con le coppie e non nego che quando mi fermo e mi dico: “ecco: e qui? cosa potrei fare di diverso?”, mi accorgo che sto crescendo tanto con la EFT e che ce la posso fare.

foto Dott.ssa Nadia Sanza

Dott.ssa Nadia Sanza

  • Via dei Molinari, 10a 85100 Potenza PZ, Italy
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