“Ho deciso, si parte!”
Cosa mancava alla tua vita professionale quando hai deciso scegliere formazione EFT? Cosa ti ha spinto a iscriverti a uno dei nostri corsi?
Io in realtà ho deciso prima di partire.
Il mio lavoro con le coppie era iniziato dopo la specializzazione perché mi ero perfezionata in Sessuologia, ma avevo grosse difficoltà a lavorare bene con le coppie, allora ho provato diverse formazioni ma sentivo che ogni volta mi mancava qualcosa, il lavoro con le coppie non andava ma non sapevo cosa mancava…
Un giorno ero a un corso di aggiornamento in cui c’erano in vendita dei libri e sono stata catturata dal libro “Creare relazioni” e “Stringimi forte” e ho sentito una collega parlare di Terapia di coppia Focalizzata sulle Emozioni.
Ho comprato subito i libri e mi si è aperto un mondo!
Ho cercato di applicare il modello in modo rudimentale con le mie coppie perché era la prima volta che leggevo qualcosa che finalmente aveva un senso.
Ho atteso con ansia il primo corso in Italia al quale purtroppo non ho potuto partecipare (pentendomene )perché sono rimasta in attesa per altri 2 anni prima di poter partecipare alla mia prima Externship. Due anni in cui mi sono cimentata con lo studio dei libri e sono andata alla ricerca di informazioni dai colleghi che avevano fatto la formazione che mi ero persa.
Ricordo quanto fossi affascinata dai racconti di come lavoravano con le coppie. Loro sapevano cosa fare mentre io brancolavo nel buio e cercavo di mettere in pratica i loro suggerimenti.
Ricordo anche la prima coppia su cui ho sperimentato la EFT da autodidatta e ho visto quanto fosse potente perché “un po’ di eft è meglio di niente”.
Dopo 2 anni di attesa c’è stata l’occasione di incontrare Sue Johnson in persona e Zoya Symagkhodskaya all’Externship di Firenze.
“La notte prima di partire”
Cosa ti aspettavi dal corso? Come ti sei avvicinata all’incontro? Con quali pensieri e emozioni? Insomma, come hai dormito “la notte prima?”
La notte prima ero a Firenze carica di entusiasmo e volevo acquisire quante più informazioni possibili!
Avevo tanto sentito parlare di Sue Johnson ma mai avrei creduto che quei giorni avrebbero cambiato per sempre la mia persona, il mio lavoro e il mio cuore.
Ricordo che ero partita da sola per andare a Firenze e alla fine di quei 5 giorni avevo conosciuto delle colleghe che sarebbero state il mio punto di riferimento negli anni successivi, una di loro è Debora che poi è diventata una carissima amica e Giulia quella che poi è diventata una guida, una base sicura.
Le persone che incontri in questa formazione diventano pezzi di cuore con alcune si crea veramente un legame speciale e diventano un importante punto di riferimento.
“Un incontro inaspettato”
C’è una cosa in particolare che ti ha colpito durante la formazione?
Non dimenticherò mai l’emozione che mi ha trasmesso assistere alla sessione live di Sue Johnson, le lacrime che scendevano per la mia commozione verso quella coppia che grazie a Sue riusciva finalmente a superare gli ostacoli che negli anni avevano contribuito a creare distanza. Erano insieme a lottare contro demoni invisibili.
In nessuna formazione ero stata toccata così profondamente nell’anima, quasi mai mi ero commossa così tanto e da allora è cambiato tutto, ho iniziato a indossare le lenti dell’attaccamento non solo nel il mio lavoro ma anche nella mia vita.
“Ciò che resta del viaggio”
Il viaggio non è mai finito. È cambiato completamente il mio modo di lavorare, ho acquisito maggiore sicurezza in me stessa, ho trovato una base sicura nei miei colleghi, nei miei supervisori che sono diventati una famiglia, persone che mi sono state veramente di aiuto in momenti difficili della mia vita e del mio lavoro.
La cosa che mi ha aiutato più di tutte è che Giulia e Andrea hanno creduto in me anche quando io non ci credevo. Questa fiducia e sostegno mi hanno aiutata a diventare una terapeuta più consapevole e più capace di aiutare le persone.
Le insicurezze ? Sì ci sono ancora ma oggi le uso come risorsa per crescere, non ho paura di chiedere aiuto ai miei supervisori perché so che non mi giudicheranno ma mi aiuteranno ad aiutare le mie coppie .
Ho visto crescere la comunità eft e continuo a conoscere persone speciali.
Nessuna formazione era stata in grado di toccare in modo così profondo la mia anima, ho imparato a connettermi e a sentirmi più vicina ai pazienti.
Reputo ancora difficile aiutare le coppie ma è un vero peccato non provarci sapendo di avere gli strumenti giusti.