La dimensione sessuale nel modello EFT esalta l’importanza della vicinanza fisica seguendo il filone degli studi effettuati da Harry Harlow.
Viene dunque sottolineata l’importanza della tenerezza quale tratto distintivo del sesso tra i primati; quel guardarsi “faccia a faccia” per consentire sicurezza e serenità perché

“Non siamo stati programmati per essere diffidenti o spaventati ed eccitati nello stesso momento” .

La dimensione sessuale e la connessione emotiva

La dimensione sessuale nel modello EFT risulta una componente importante nella creazione di una maggiore connessione emotiva tra i coniugi.
Quest’ultima sarebbe a sua volta responsabile di quello che Sue Johnson definisce “un sesso grandioso”.

Legami sicuri e piena soddisfazione sessuale vanno a braccetto; si nutrono e si esaltano a vicenda.
La connessione emotiva crea un sesso grandioso e il sesso grandioso crea una connessione emotiva ancora più profonda. Quando i partner sono emotivamente accessibili, responsivi e uniti, il sesso diventa un gioco intimo, un’avventura sicura.” -Sue Johnson

Inoltre afferma che la creazione di connessioni sicure tra i partner e l’impegno in sforzi comuni migliorano automaticamente la vita sessuale.

“Quando i partner hanno una sicura connessione emotiva, l’intimità fisica può mantenere tutto il suo iniziale ardore e creatività e aggiungerne ancora di più”. -Sue Johnson

Sue Johnson suddivide il sesso in tre tipologie

La dimensione sessuale nel modello EFT viene differenziata in tre diverse modalità quali “il sesso fine a se stesso”il sesso consolatorio” ed “il sesso armonico”.

1. Il “sesso fine a se stesso” 

Ha come obiettivo la riduzione della tensione sessuale data dal raggiungimento dell’orgasmo.
I partner quindi desiderano provare un senso di benessere collegato alla loro abilità sessuale.
Questi però non riescono a fidarsi, provano insicurezza non vogliono aprirsi all’altro. 
Si concentrano esclusivamente sulle prestazioni e sulle sensazioni che da esse possono originare.
Non viene dunque attribuita importanza al legame. Si tratta quindi di un “sesso impersonale”.
Secondo Sue Johnson esso è altamente nocivo all’interno di una relazione d’amore in quanto conduce il partner a sentirsi usato e trattato come un oggetto.
Verrebbe dunque meno la valorizzazione dell’altro come persona degna di amore e di importanza.
Questo tipo di sesso sembra caratterizzare soprattutto i maschi a causa del testosterone e del condizionamento culturale. Un uomo si eccita velocemente, al contrario di una donna a cui serve più tempo e per la quale sembra contare maggiormente la connessione e la dimensione comunicativa.
Sia negli uomini che nelle donne comunque, il distacco emotivo bloccherebbe la componente più ricca della sessualità.

2. Il “sesso consolatorio” 

Rappresenta una ricerca di conferme riguardo al sentirsi desiderati e degni di stima.
Dunque in questo caso l’atto sessuale è volto ad alleviare l’ansia e le paure relative all’attaccamento.
Le ricerche condotte da Gillath dimostrano come una maggiore ansia legata alla dipendenza dagli altri conduca a preferire le coccole affettuose anziché l’amplesso.
Questo tipo di sesso di solito si accompagna ad una totale assenza di connessione all’interno della coppia.

3. Il “sesso armonico”

Infine vi sarebbe il “Sesso armonico” ovvero quello scaturito da una serie di elementi positivi presenti in contemporanea e generanti armonia.
Sarebbero quindi compresenti l’esplorazione erotica, la sensibilità emotiva, l’apertura ed il contatto tenero.
Secondo Sue Johnson il sesso dovrebbe essere sempre un sesso armonico sia dal punto di vista fisico che emotivo poiché esso rappresenta l’unico davvero gratificante e soddisfacente.

Il piacere condiviso e l’intimità di un sesso rinnovato, così come l’ ossitocina durante l’ orgasmo, migliorano la relazione.”  -Sue Johnson

“Antipasto” e “piatto principale”

Sue Johnson effettua inoltre una distinzione tra le esperienze sessuali tipiche dell’infatuazione e quelle appartenenti a relazioni stabili e durature. Le prime rappresenterebbero l’ ”antipasto”, mentre le seconde “il piatto principale”.

L’incostanza della passione

La dimensione sessuale nel modello EFT concepisce la passione come una componente caratterizzata da incostanza.
Il desiderio sarebbe dunque soggetto a continui abbassamenti ed innalzamenti a seconda dei periodi di vita, delle stagioni, delle condizioni di salute e di moltissimi altri fattori.
Tali oscillazioni, se non condivise apertamente possono causare o intensificare problemi relazionali.

Quando invece sono condivise, esplorate ed affrontate insieme allora rafforzano il legame e mantengono viva l’intesa sessuale.

L’aspetto clinico

La dimensione sessuale nel modello EFT rappresenta una delle sette conversazioni del cambiamento.
Risulta importante sottolineare come in seduta qualsiasi argomento sessuale venga considerato in quanto “problema” soltanto se la coppia o un partner lo porta come tale. Altrimenti esso viene letto in quanto “contenuto”.
Nel modello EFT le lenti dell’attaccamento prendono il sopravvento sui contenuti permettendo di cogliere i bisogni che li sottendono e li muovono.


Dott.ssa Sara Foradini